# Storie di sopravvivenza: dai campi di concentramento a una nuova vita
Le esperienze di chi ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale sono racconti di resilienza e speranza. Tra i sopravvissuti, Goti Bauer e Sami Modiano rappresentano due percorsi di vita che, seppur segnati dalla sofferenza, si sono trasformati in testimonianze di lotta e rinascita.
## Goti Bauer: un viaggio di resistenza
Goti Bauer, nato nel 1924 a Vienna, è uno dei pochi sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. La sua vita è stata segnata da eventi drammatici che hanno cambiato il corso della storia. Nel 1938, con l’Anschluss, la vita di Bauer e della sua famiglia è stata stravolta. Costretti a fuggire, si sono trasferiti in Ungheria, dove la situazione non era meno pericolosa. Nel 1944, Goti e i suoi familiari furono deportati ad Auschwitz, un luogo di indicibile sofferenza.
La sua esperienza nel campo è stata caratterizzata da una lotta quotidiana per la sopravvivenza. Goti ha assistito a scene strazianti, perdendo molti dei suoi cari. Tuttavia, la sua determinazione e il suo spirito di resistenza lo hanno portato a sopravvivere. Dopo la liberazione, ha intrapreso un lungo percorso di ricostruzione della propria vita. Si è trasferito in Israele, dove ha trovato una nuova casa e ha iniziato a raccontare la sua storia, diventando un testimone della Shoah.
Oggi, Goti Bauer è un attivista e un oratore, impegnato a mantenere viva la memoria di quanto accaduto. Le sue testimonianze sono fondamentali per educare le nuove generazioni sui pericoli dell’odio e dell’intolleranza. La sua vita è un esempio di come, nonostante le avversità, sia possibile ricostruire e trovare un nuovo significato.
## Sami Modiano: la forza della memoria
Sami Modiano, nato nel 1928 a Rodi, è un altro sopravvissuto che ha dedicato la sua vita a raccontare le atrocità vissute durante la guerra. La sua storia inizia nel 1944, quando, insieme alla sua famiglia, viene deportato nel campo di concentramento di Auschwitz. La sua esperienza è stata segnata dalla perdita e dalla sofferenza, ma anche dalla volontà di non dimenticare.
Dopo la liberazione, Sami ha vissuto in Francia e successivamente in Italia, dove ha continuato a portare avanti il suo impegno per la memoria. Ha scritto libri e partecipato a numerosi eventi pubblici, condividendo la sua storia con il mondo. La sua voce è diventata un simbolo di speranza e di resistenza, un richiamo alla responsabilità collettiva di non ripetere gli errori del passato.
Sami Modiano sottolinea l’importanza della memoria come strumento di educazione e prevenzione. Le sue parole sono un monito contro l’antisemitismo e ogni forma di discriminazione. Attraverso il suo impegno, ha contribuito a mantenere viva la memoria della Shoah, affinché le nuove generazioni possano comprendere l’importanza della tolleranza e del rispetto reciproco.
Le storie di Goti Bauer e Sami Modiano sono testimonianze di una lotta che continua. La loro vita è un esempio di come, anche dopo le esperienze più traumatiche, sia possibile ricostruire e contribuire a un futuro migliore. La loro voce è fondamentale per garantire che la memoria della Shoah non venga mai dimenticata.